Sicioldr
“Adunque, voi che con animo gentile sete amadori di questa virtù, principalmente all’arte venite, adornatevi prima di questo vestimento: cioè amore, timore, ubbidienza e perseveranza”… cit. Cennino Cennini: quanti virtuosi vengono oggi all’arte, sì adornati?
Il dilagante materialismo di questi tempi ha fatto sì che l’artista si trovi oggi a lottare contro l’idea ricorrente, che molti in apparenza negano — ma di cui sono tacitamente convinti —, che tutto ciò che egli compie sia superfluo. L’artista oggi potrebbe essere considerato come l’ambasciatore dell’inutilità essenziale all’essere umano.
Vivi e lavori a Perugia, colonna dell’arte rinascimentale: quanto è dura staccarsi dalle atmosfere del luogo natìo alla ricerca di un linguaggio più contemporaneo?
Tutto ciò che trascende il tempo è anche contemporaneo, perché è l’uomo stesso che nella sua radice profonda è rimasto immutato. Vivere in luoghi arcaici dove si viveva a stretto contatto con l’atemporale, come Perugia o Tuscania, può essere solo che benefico, e non vedo perché ci sia questa mania di prendere le distanze dall’antico. Tutto ciò che sembra contemporaneo nel mio lavoro è solo un orpello, un esoscheletro, perché quello che cerco di rappresentare è un contenuto che è sempre stato presente nell’uomo. A volte le mie visioni sono insolite e surreali, ma solo perché sono evinte da un contesto culturale ben preciso. Rappresentazioni simili si possono trovare nell’arte orientale, medievale, mesoamericana, egizia, ecc.


Credi che il ritorno a un certo stile artistico porti con sé anche qualche ansia apocalittica?
Se per apocalisse si intende rivelazione di verità divine che sono nascoste, allora direi proprio di sì.
Un buon artista è una persona solitaria, o è sempre circondato da persone?
Un buon artista è colui che fa delle buone opere d’arte, per il resto può fare ciò che preferisce.
Una delle tue opere in versi:
Molti dei lavori che faccio sono associati a una poesia che genera in me numerose visioni, tutte in qualche modo collegate tra loro. Ma queste poesie devono rimanere rigorosamente celate, se le diffondessi rovinerei inevitabilmente la mia opera. Un artista deve saper custodire i propri segreti.

Credi che i social networks siano dei buoni alleati per l’ispirazione?
Alcune volte sono veramente utili, altre volte sono terribilmente atrofizzanti. Lasciarsi travolgere dal flusso indistinto delle immagini è allo stesso tempo estasiante e pericolosissimo. Bisogna saper evitare di perdere la strada.
Il ricordo di fanciullo a cui resti più legato:
Non scorderò mai quando, all’arrivo dell’estate, ero ospite dei miei nonni. Nel loro giardino, di notte, c’era un’atmosfera molto particolare, che è rimasta così radicata nel mio profondo da riapparirmi quasi ogni notte, in sogno.


È un mondo alla ricerca dell’innocenza perduta o del peccato fine a se stesso?
Il mondo che rappresento viene semplicemente rivelato, non ricerca niente. Sono io, come essere umano, che ricerco al suo interno qualcosa, uno specchio in cui guardarmi e vedere riflessa la mia vera Imago, lo stadio finale della metamorfosi, dove l’innocenza e il peccato danzano indistinti.
La colonna sonora più adatta alle tue opere:
La sto cercando e la cercherò sempre. Dovrà essere una musica profonda e al tempo stesso cristallina, con note dolci e al tempo stesso agghiaccianti. Sarà cantata da voci provenienti da voragini cieche e bocche di angeli nelle eburnee vette dei cieli. Una melodia che può essere unicamente immaginata, e mai ascoltata fisicamente, perché nell’istante in cui le note si svelerebbero alle orecchie tutto finirebbe. Il senso stesso di Sicioldr si vanificherebbe. Forse sono proprio i miei dipinti, gli strumenti musicali che suonano la melodia silenziosa dell’abisso.
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